PSORIASI E GRAVIDANZA: COME LA MALATTIA PSORIASICA CONDIZIONA CHI DESIDERA (E HA) FIGLI

Innanzitutto, è doveroso dire che la psoriasi non incide sulla capacità di una donna di rimanere incinta.

Tuttavia, la programmazione di una gravidanza, nelle pazienti affette da psoriasi, deve comportare una particolare considerazione, soprattutto in riferimento alla gestione del piano di trattamento della malattia prima, durante e dopo la gravidanza.

PROGRAMMARE UNA GRAVIDANZA

I dubbi e i timori su quanto e come la psoriasi – e la sua cura – potrebbero incidere sul nascituro sono legittimi e meritano attenzione. Consultare il proprio medico per concordare un piano di trattamento adeguato, che tenga conto di eventuali rischi per il feto, è di fondamentale importanza.

Alcuni farmaci devono essere interrotti (sia in uomini che in donne) sufficientemente in anticipo per scongiurare effetti teratogeni (ovvero potenzialmente dannosi per l’embrione). Quindi, prima del concepimento, è importante consultare il medico per verificare se i trattamenti in atto avranno un effetto negativo sullo sviluppo del bambino.

LA PSORIASI PEGGIORA IN GRAVIDANZA? I SINTOMI DURANTE LA GESTAZIONE E DOPO IL PARTO

In circa il 90% delle donne in gravidanza si verificano cambiamenti dermatologici sotto varie forme. I cambiamenti cutanei possono essere fisiologici (dovuti a fattori ormonali) oppure possono comparire variazioni in malattie della pelle preesistenti o si possono sviluppare nuove dermatosi specifiche della gravidanza.

Alcuni studi,1,2 infatti, mostrano come la gravidanza sia associata all’alleviamento o all’esacerbazione di varie malattie infiammatorie, inclusa la psoriasi.

Tutte queste condizioni sono collegate a profondi cambiamenti ormonali, vascolari, metabolici o immunitari che si verificano durante la gravidanza e il loro trattamento merita attenzione.

Il decorso della psoriasi durante la gravidanza può essere molto variabile:3 metà delle pazienti migliora durante la gestazione, mentre il 23% subisce un peggioramento. Ciò probabilmente in funzione dei cambiamenti ormonali. Gli ormoni sessuali, in particolare estrogeni e prolattina, hanno un ruolo importante nella modulazione della risposta immunitaria.4

PSORIASI SPARITA IN GRAVIDANZA? È UNA QUESTIONE DI ESTROGENI

La prolattina ha un effetto stimolante sul sistema immunitario, promovendo l’autoimmunità. Le pazienti con iperprolattinemia presentano infatti molte e diverse manifestazioni cliniche, tra cui la psoriasi. Ci sono dati che indicano una correlazione tra i livelli di prolattina e l’attività della malattia.5

Invece, alti livelli di estrogeni sono correlati a un miglioramento della psoriasi.6 Si può presumere4 che le pazienti che presentano un miglioramento della psoriasi abbiano livelli più elevati di estrogeni rispetto al progesterone durante la gravidanza.

Le variazioni nella gravità dei sintomi della psoriasi possono manifestarsi oltre che all’interno del periodo di gestazione, anche dopo il parto:6 il 9% delle pazienti ha avuto miglioramenti, il 26% nessun cambiamento e il 65% un peggioramento dopo il parto.

LA CURA DELLA PSORIASI IN GRAVIDANZA

Il trattamento della psoriasi può avere ripercussioni diverse sul feto a seconda della tipologia di terapia in corso (locale o sistemica) e dello specifico farmaco assunto.

Alcuni prodotti a uso locale sono sconsigliati ed è bene confrontarsi con il proprio medico per approfondire questo aspetto.

La fototerapia UVB a banda stretta è considerata sicura e utile per il trattamento delle pazienti in gravidanza.3 La fototerapia tuttavia degrada l’acido folico, abbassandone i livelli sierici.

Quindi l’integrazione con acido folico durante la fototerapia e il monitoraggio dei suoi livelli sono fortemente raccomandati.3

La terapia PUVA è invece associata a basso peso alla nascita e a possibili anomalie fetali. Pertanto, è controindicata durante la gravidanza.

Nei casi in cui la gravità della psoriasi abbia reso necessario il ricorso a terapie sistemiche, è necessario considerare che alcuni farmaci devono essere evitati per i comprovati rischi teratogeni. L’utilizzo di altri farmaci non teratogeni va comunque considerato con cautela in gravidanza, perché potrebbe essere associato a un aumento dei rischi di ipertensione, basso peso alla nascita, ritardo della crescita intrauterina e parto prematuro.3,7

A scopo precauzionale è anche sconsigliato l’impiego di farmaci biologici durante la gravidanza.

È chiaro quindi che confrontarsi con il medico specialista è il giusto approccio per capire come meglio procedere sia quando si pianifica una gravidanza sia quando quest’ultima è in corso.

I RISCHI CHE IL BAMBINO SVILUPPI LA PSORIASI

A parte gli effetti dei farmaci sull’embrione, un altro elemento di preoccupazione per la futura mamma potrebbe essere il timore che anche il figlio possa manifestare la psoriasi.

Anche se la psoriasi si verifica più spesso in coloro che hanno familiarità per questa patologia, non è scontato che il bambino la svilupperà. Infatti, sebbene tra le cause della psoriasi ci siano fattori genetici, essi non necessariamente porteranno alla manifestazione della malattia.

È importante, tuttavia, tenere monitorati eventuali fattori di rischio per il piccolo (es: infezioni da streptococco, traumi e lesioni cutanee) per poter eventualmente accedere il prima possibile a una diagnosi.

Fonti

1. Farber EM and Nall ML. The natural history of psoriasis in 5,600 patients. Dermatologica 1974; 148(1): 1-18.

2. Oumeish OY and Al-Fouzan AWS. Miscellaneous diseases affected by pregnancy. Clin Dermatol 2006; 24(2): 113-7.

3. Gisondi P et al. Italian guidelines on the systemic treatments of moderate-to-severe plaque psoriasis. J Eur Acad Dermatol Venereol 2017; 31(5): 774-90.

4. Ceovic R et al. Psoriasis: female skin changes in various hormonal stages throughout life—puberty, pregnancy, and menopause. Biomed Res Int 2013; 2013: 571912.

5. Shelly S et al. Prolactin and autoimmunity. Autoimmun Rev 2012; 11(6-7): A465-70.

6. Murase JE et al. Hormonal effect on psoriasis in pregnancy and post partum. Arch Dermatol 2005; 141(5): 601-6.

7. Naldi L et al. Gestione clinica della Psoriasi per il medico di medicina generale e lo specialista ambulatoriale. Pacini ed. 2016.

L’OPINIONE DELL’ESPERTO SULLA GRAVIDANZA:
Marina Venturini

Il decorso della psoriasi durante la gravidanza è spesso variabile e imprevedibile.

In alcune pazienti la psoriasi migliora notevolmente nel corso della gravidanza, mentre in altre può peggiorare o rimanere stabile. Al contrario, dopo il parto la maggior parte delle pazienti peggiora, mentre in una minoranza dei casi la malattia migliora o rimane stabile. Questo andamento è dovuto alla variabilità della concentrazione di estrogeni durante la gravidanza.

Tali ormoni infatti sono in grado di modulare la risposta immunitaria esplicando un’azione immunosoppressiva naturale che favorisce uno stato di tolleranza immunitaria che è fondamentale per il concepimento e per il decorso favorevole dalla gestazione.

Tali modifiche dell’assetto immunitario si ripercuotono di conseguenza anche sull’andamento della psoriasi e ciò spiegherebbe il frequente miglioramento della malattia cutanea all’inizio della gravidanza e la successiva recidiva/peggioramento dopo il parto.

Va inoltre ricordato che non tutte le terapie che vengono impiegate per la cura della psoriasi possono essere continuate in gravidanza. È importante parlare col proprio dermatologo per valutare il rapporto rischio-beneficio delle varie terapie necessarie e la possibilità di continuare o sospendere l’assunzione di farmaci durante la gravidanza.

In ogni caso, la donna in età fertile affetta da psoriasi dovrebbe, se possibile, pianificare la gravidanza grazie all’aiuto del proprio dermatologo e ginecologo di fiducia al fine di gestire al meglio le diverse fasi della gravidanza, dal concepimento al puerperio.

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Fonti

1. Ceovic R et al. Psoriasis: female skin changes in various hormonal stages throughout life—puberty, pregnancy, and menopause. Biomed Res Int 2013; 2013: 571912.

2. Bae YS et al. Review of treatment options for psoriasis in pregnant or lactating women: from the Medical Board of the National Psoriasis Foundation. J Am Acad Dermatol 2012; 67(3): 459-77.

3. Johansen CB et al. The use and safety of TNF inhibitors during pregnancy in women with psoriasis: A review. Int J Mol Sci 2018; 19(5): 1349.