Terme per curare la psoriasi: sono utili? Quali scegliere, benefici e convenzioni

I benefici delle acque delle terme sono noti fin dall’antichità tantoché, negli ultimi decenni, c’è stata una rivalutazione del loro ruolo per il trattamento di diverse patologie e, per questo motivo, viene spontaneo chiedersi se possano essere utili anche in caso di psoriasi1.

Oggi, l’idroterapia viene offerta nelle località che possiedono sorgenti termali notevolmente diverse tra loro per origine idrogeologica, temperatura e composizione chimica1. L’acqua termale e la balneoterapia offrono, infatti, molteplici vantaggi perché non impiegano, per esempio, sostanze chimiche o farmaci, gli effetti collaterali durante e post trattamento sono pressoché inesistenti e il rischio di compromettere la salute generale dei pazienti è davvero minimo1.

Cerchiamo, quindi, di capire se le terme possano essere davvero utili nella cura della psoriasi o dell’artrite psoriasica e, in tal caso, quali sono le acque termali e i fanghi curativi più indicati. Rispondiamo, infine, a due domande che quasi certamente tanti si pongono. La balneoterapia termale ha controindicazioni? Il trattamento della psoriasi alle terme è gratis?

Le terme sono utili per curare la psoriasi o l’artrite psoriasica?

La medicina termale è una branca medica che sfrutta le proprietà dell’acqua termale per fini curativi e riabilitativi e la sua efficacia è ben documentata per differenti malattie, dalle patologie reumatiche alle cardiovascolari. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato come l’acqua termale possa agire su disordini dermatologici e favorire la rigenerazione cutanea1. Infine, questa stessa acqua viene soventemente usata nelle formulazioni cosmetiche in virtù delle sue proprietà anti-irritanti1.

Tra le malattie dermatologiche, frequentemente trattate con la balneoterapia con buoni risultati, figurano la psoriasi e la dermatite atopica. Le altre patologie per le quali si può intraprendere un percorso simile sono l’acne vulgaris, il lichen planus, il prurito, la rosacea, la dermatite seborroica e la xerosi1.

Tuttavia, è doveroso sottolineare che la medicina termale fa parte di un approccio clinico complementare nel trattamento delle infiammazioni di basso grado e delle patologie stress correlate e non deve, quindi, essere interpretata come un’alternativa alle terapie tradizionali1.

A oggi, comunque, i meccanismi biologici attraverso i quali l'uso dell'acqua termale allevia i sintomi, correlati alle patologie, non sono ancora completamente chiari1.

Tuttavia, le risposte neuroendocrine e immunologiche innescate dalla balneoterapia sono coinvolte nella sua attività terapeutica grazie a effetti antinfiammatori, analgesici, antiossidanti, condroprotettivi e anabolici, nonché alla regolazione neuroendocrino-immunitaria1.

Acqua termale e psoriasi

Diverse ricerche descrivono i benefici dell’acqua termale per la psoriasi e il suo potere sembra essere ancora maggiore nel caso in cui la malattia si presenti nella cosiddetta forma a placche1.

Più nel dettaglio, l’acqua termale migliora la sintomatologia associata alla psoriasi riducendo le squame, il fastidioso prurito e l’infiammazione cutanea diventando così, come abbiamo già anticipato, un’interessante terapia adiuvante a supporto dei trattamenti farmacologici1,2.

I benefici delle terme per la psoriasi investono anche la sfera più intima del paziente conducendo a un miglioramento della qualità di vita perché l’immagine che si ha di sé cambia in positivo, il disagio provato diminuisce e le terme possono anche diventare una buona occasione per stringere rapporti, in ambiente non ospedaliero, con persone che soffrono della stessa malattia2,3.

Si ricordi, comunque, che la terapia termale per la psoriasi è da considerarsi come un trattamento complementare e sicuro, ma non un’alternativa ad altre forme terapeutiche2.

Un ciclo di balneoterapia per la psoriasi potrebbe quindi inserirsi idealmente in un momento di pausa dalle altre terapie sistemiche ed essere considerato come un ulteriore elemento di uno stile di vita sano2.

Terme per l’artrite psoriasica?

L’artrite psoriasica è una malattia cronica infiammatoria che, associata alla psoriasi, colpisce tendini e articolazioni. A oggi, non esiste una cura definitiva per questa patologia e dunque i pazienti ci convivono seguendo dei trattamenti che consentono loro di gestire la sintomatologia, rallentare il decorso della malattia e migliorare la qualità di vita4.

Proprio a tal riguardo, diverse ricerche hanno dimostrato come l’immersione in acqua calda sia molto utile in caso di disordini muscolo-scheletrici, artrite psoriasica compresa, perché aiuta a ridurre dolore e rigidità, attenuare l’infiammazione e promuovere la circolazione sanguigna5.

Quando si sceglie a quali terme andare per l’artrite psoriasica è, tuttavia, indispensabile prestare attenzione alla temperatura dell’acqua che non deve essere eccessivamente alta perché la pelle può irritarsi e seccare5.

Quali terme per la psoriasi? Scegliere acque termali e fanghi curativi

Iniziamo subito con un’importante premessa: le acque termali non sono tutte uguali e quelle più indicate per le malattie della pelle devono esercitare un’azione anti-infiammatoria3.

Un’acqua sulfurea e salsobromoiodica, come quella delle Terme di Sirmione, è per esempio l’ideale in caso di psoriasi (numero di cicli annui consigliato pari a due) perché la sua combinazione di minerali consente di3:

Questo tipo di acqua termale consente, inoltre, di ripristinare un adeguato livello di idratazione e riequilibrare la composizione del microbiota cutaneo. L’idrogeno solforato stimola, invece, la produzione endogena di interleukina 10, un potente anti-infiammatorio naturale3.

Volendo offrire una panoramica più ampia, possiamo dire che gli effetti dell’acqua termale per la psoriasi variano in relazione alla composizione chimica dell’acqua stessa6.

Lo zolfo esercita, per esempio, un’azione cheratolitica ammorbidendo le lesioni, aumenta i radicali dell’ossigeno nella pelle e ha un effetto immunosoppressore. Il magnesio frena l’avvio delle risposte immunologiche coinvolte nella psoriasi. Si evidenzia anche la riduzione del numero di batteri sulla pelle6.

Quali fanghi sono curativi per la psoriasi?

Anche i fanghi possono essere utili per la psoriasi e, proprio per questa ragione, le Terme di Cervia propongono la cosiddetta fangobalneoterapia naturale a base di Fango Liman con limo paragonabile, come efficacia terapeutica, a quello famoso del Mar Morto3.

Il bacino salato, sito a circa 400 metri sotto il livello del mare, è considerato la più grande depressione naturale presente sul nostro pianeta e l’acqua del mare, in virtù del clima caldo secco, evapora rilasciando alte concentrazioni di sali minerali quali i cloruri di magnesio, calcio, sodio, potassio e bromo creando così condizioni ottimali per il benessere della pelle7.

Il potere di questi fanghi, come conferma una ricerca condotta dalla stazione termale di Cervia in collaborazione con l’Unità Operativa di Dermatologia e l’Unità Operativa di Biostatistica dell’Azienda USL della Romagna, si traduce in modo particolare in un beneficio per il paziente durante la fase di remissione della psoriasi andando a potenziare e prolungare gli effetti dei trattamenti farmacologici assunti durante la fase acuta3.

Controindicazioni per la balneoterapia termale

La balenoterapia termale dà luogo a scarsi effetti collaterali come l’irritazione della pelle e il prurito. Questa pratica non interferisce, inoltre, con possibili comorbilità metaboliche e non dà luogo a interazioni con altre eventuali terapie farmacologiche1.

Tuttavia, prima di andare alle terme per la cura della psoriasi, è bene parlarne con il proprio dermatologo di fiducia perché in taluni casi possono esserci delle controindicazioni.

In particolare, i cicli di terapie termali sono controindicati a soggetti affetti da ipertensione arteriosa scarsamente controllata e aritmia cardiaca. Lo stesso dicasi per chi soffre di psoriasi pustolosa1.

Tra le altre controindicazioni della balneoterapia figurano6:

Terme convenzionate per psoriasi: sono gratuite?

L’assistenza termale rientra tra le attività menzionate nel Capo III del dpCM 12 gennaio 2017 e viene quindi erogata dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza (LEA) alle persone che, affette da determinate malattie, possono trarre beneficio dal trattamento in questione8.

Le prestazioni termali a carico del SSN prevedono per ciascun paziente, affetto da specifico disturbo, un ciclo di cura annuale previa visita medica all’atto dell’accettazione da parte dello stabilimento termale. Fanno eccezione, le persone affette da invalidità che possono sottoporsi a un secondo ciclo in virtù della loro particolare condizione8.

Come si può evincere dall’allegato 9 del dPCM sopra citato, la psoriasi e le patologie reumatiche rientrano tra le malattie che possono trarre beneficio dal trattamento in acqua termale8,9.

Come accedere alle terme per curare la psoriasi

Chi desidera recarsi alle terme per la psoriasi deve, in primis, avere una prescrizione del proprio medico di base o di uno specialista dove siano indicate la patologia e il ciclo di cure a cui il soggetto deve sottoporsi.

Il costo del ticket per i non esenti è di 55 euro, mentre gli esenti per reddito o patologia e anche per alcune categorie di invalidi è fissato a 3,10 euro8.

Terme e psoriasi: conclusioni

Come confermano diverse ricerche, la psoriasi e anche l’artrite psoriasica possono essere trattate alle terme, ma attenzione perché terapie di questo tipo non sono da considerarsi l’alternativa ai tradizionali trattamenti farmacologici. Balneoterapia e balneofangoterapia sono, infatti, terapie coadiuvanti in grado di esercitare azioni benefiche a livello cutaneo grazie a proprietà cheratolitiche, cheratoplastiche, antisettiche, decongestionanti, antiseborroiche e lenitive del prurito.

Tuttavia, prima di intraprendere un percorso di questo tipo, è sempre bene rivolgersi al medico perché, nonostante non siano segnalati effetti collaterali importanti, esistono alcune controindicazioni da non sottovalutare.

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Bibliografia

  1. Cacciapuoti, S., Luciano, M. A., Megna, M., Annunziata, M. C., Napolitano, M., Patruno, C., Scala, E., Colicchio, R., Pagliuca, C., Salvatore, P., & Fabbrocini, G. (2020). The Role of Thermal Water in Chronic Skin Diseases Management: A Review of the Literature. Journal of clinical medicine, 9(9), 3047. https://doi.org/10.3390/jcm9093047
  2. Beylot-Barry, M., Mahé, E., Rolland, C., de la Bretèque, M. A., Eychenne, C., Charles, J., Payen, C., Machet, L., Vermorel, C., Foote, A., Roques, C., & Bosson, J. L. (2022). Evaluation of the benefit of thermal spa therapy in plaque psoriasis: the PSOTHERMES randomized clinical trial. International journal of biometeorology, 66(6), 1247–1256. https://doi.org/10.1007/s00484-022-02273-7
  3. https://www.repubblica.it/dossier/salute/psoline/2019/01/15/news/balneoterapia_termale_una_cura_complementare_per_la_psoriasi-216595023/ , Last Accessed November 23 2023
  4. https://www.ior.it/curarsi-al-rizzoli/malattie-trattamenti/artrite-psoriasica , Last Accessed November 23, 2023
  5. https://www.mypsoriaticarthritis.org.au/article/managing-pain-heat-or-cold/warm-water-works-wonders-pain , Last Accessed November 23, 2023
  6. https://dermnetnz.org/topics/balneotherapy , Last Accessed November 23, 2023
  7. http://www.adipso.org/sito/it/psoriasi-terapie-naturali , Last Accessed November 23, 2023
  8. https://www.salute.gov.it/portale/lea/dettaglioContenutiLea.jsp?lingua=italiano&id=4703&area=Lea&menu=distrettuale , Last Accessed November 23, 2023
  9. Supplemento ordinario n. 15 alla Gazzetta Ufficiale, Serie generale - n. 65, 18-3-2017