Antonella Losa, nutrizionista e divulgatrice scientifica

A. LOSA parla di
Infiammazione e zuccheri nella malattia psoriasica

INFIAMMAZIONE E ZUCCHERI NELLA DIETA IN CASO DI MALATTIA PSORIASICA

Ora parliamo delle abitudini alimentari da incoraggiare o da non incoraggiare in caso di psoriasi, perché abbiamo detto che la psoriasi ha una componente infiammatoria, quindi dobbiamo sicuramente adottare delle abitudini che non concorrano ad aumentare questo stato infiammatorio. Abbiamo detto che una risposta infiammatoria postprandiale si ha ogni volta che consumiamo un pasto troppo ricco, quindi con un eccesso di grassi saturi e di zuccheri. Cominciamo a parlare degli zuccheri. L’eccesso di zuccheri si può ottenere alla stessa maniera con lo zucchero bianco, con lo zucchero di canna, con il miele, col fruttosio, con lo sciroppo d’agave e lo sciroppo d’acero.

Sono tutti zuccheri che, per questo tema che stiamo trattando - la quantificazione, quindi il rischio di eccesso -, devono essere considerati esattamente alla stessa maniera. E poi stiamo attenti anche agli zuccheri, diciamo, nascosti, che in realtà nascosti non sono perché sono in prodotti che hanno una tabella nutrizionale che dichiara quanti zuccheri ci sono, ma spesso non ci facciamo caso e così cadiamo in alcune considerazioni generali che magari non sono sempre corrette e finiamo per pensare, ad esempio, che tutti i biscotti siano uguali, e non è vero, o che magari ci sia meno zucchero nei cereali da colazione, e neanche questo è vero.

Perciò, quando andiamo ad acquistare al supermercato questo genere di prodotti è importante leggere le etichette nutrizionali, leggere la quantità di zuccheri semplici, che è sempre dichiarata per legge, perché poi andremo a fare le nostre scelte in maniera consapevole. Non si tratta, quindi, assolutamente di non mangiare biscotti o cereali da colazione, si tratta di sceglierli, a seconda del loro contenuto, in modo tale da non andare in eccesso su base routinaria.