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Orticaria cronica da stress: La connessione mente-corpo

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La pelle e la mente sono strettamente connessi più di quanto si possa pensare. Secondo recenti stime, il cervello umano contiene circa 86-100 miliardi di terminazioni nervose collegate ad ogni singolo centimetro del corpo, all’interno come alla superficie che ci separa dall'ambiente esterno.1 Per rendere meglio l’idea, questo numero corrisponde più o meno al numero di stelle presenti nella nostra galassia.2 Considerando il fatto che ogni centimetro quadrato di pelle è collegato alla mente da 2500 di queste terminazioni nervose, non sorprende che fino al 40% delle persone che soffrono di disturbi cutanei, subisca un impatto emotivo o mentale, oltre agli abituali sintomi fisici.3,4 La connessione mente - corpo è un fenomeno dinamico ed eterogeneo, che a volte sembra quasi essere più fantascienza che realtà. Tuttavia, alcune prove indicano che l'attività e la gravità della malattia possono essere correlate ad alti livelli di stress. Questo vale sia per lo stress emotivo che per quello fisico, che in alcune entità può essere rilevante per lo sviluppo dei sintomi3.

Che cos’è l’orticaria da stress

Diversi studi hanno dimostrato che, nonostante lo stress sia considerato un fattore psicologico, esiste un legame diretto con l’orticaria cronica, che si manifesta inevitabilmente sul corpo ed in particolare su chi possiede una pelle particolarmente reattiva.

Pertanto, lo stress cronico può accelerare il circolo vizioso nella patogenesi dell’orticaria cronica. Quando siamo sottoposti a periodi di stress, psicologico o fisico, il nostro corpo reagisce naturalmente rilasciando degli ormoni come il cortisolo, definito anche “ormone dello stress”, e se non si interviene in questo particolare momento, il corpo potrebbe iniziare a produrre delle quantità eccessive di istamina, un mediatore chimico rilasciato quando si viene a contatto con sostanze a cui si è allergici, inducendo la formazione di pomfi pruriginosi e gonfiore, due dei principali sintomi dell’orticaria.

Come l'orticaria da stress, anche l’orticaria allergica presenta sintomi simili sulla pelle di chi ne è colpito, ma nel primo caso l’eruzione cutanea si riassorbe in poche ore; in genere per il controllo dei sintomi si deve eliminare il fattore scatenante che ha generato la reazione del sistema immunitario e, se non sufficiente, assumere dei farmaci antistaminici.

L’orticaria da stress non è un episodio acuto, ma si manifesta in genere periodicamente. Può diventare cronica nel caso in cui, superata la fase critica di una situazione di stress, non si sia in grado di rilassare il proprio corpo ma si mantenga invece uno stato di tensione costante che porterà nuovamente alla comparsa dell’orticaria. Al contrario dell’orticaria cronica spontanea, per cui non è possibile identificare una causa certa dei sintomi, l’orticaria da stress può essere gestita attraverso alcuni accorgimenti che ci permettono di definire una connessione virtuosa tra il nostro corpo e la nostra mente, evitando così eventuali cronicità o incidenze su una preesistente orticaria cronica spontanea.

Sintomi: come si manifesta e quanto dura

La maggior parte delle persone che soffrono di orticaria da stress credono inizialmente che i sintomi siano dovuti ad un’allergia, a qualche sostanza o alimento con cui sono entrati in contatto. Questo perché i sintomi tipici dell’orticaria da stress sono gli stessi di ogni altro tipo di orticaria, a prescindere dalla sua causa.

Può infatti presentarsi con delle eruzioni cutanee, chiamate Pomfi, che possono comparire in qualunque area del corpo e spesso generano un forte prurito, oppure con angioedema che colpisce tipicamente labbra, palpebre, mani, piedi, genitali e le vie aeree superiori. L’orticaria da stress non si presenta in forma acuta ma piuttosto tende a manifestarsi in maniera ricorrente e, come l’orticaria cronica spontanea, non è possibile prevedere quando e per quanto tempo persisterà.

Per tutti questi motivi è molto difficile definire quando si tratta di orticaria da stress e per questo è necessario procedere in un primo momento con l’esclusione di tutte le cause facilmente “dimostrabili” attraverso i test specifici. È bene ricordarsi che il rapporto tra orticaria e stress è molto più stretto di quanto si possa pensare e per questo è importante ridurre i livelli di stress per tornare ad avere un equilibrio nel proprio sistema immunitario e abbassare quindi i livelli di istamina prodotti.

Diamo un’occhiata agli aspetti psicologici e biologici che caratterizzano questo collegamento, e a come è possibile utilizzarlo a proprio vantaggio.

L’aspetto psicologico

Per anni gli psicologi si sono domandati su quale fosse la ragione della connessione mente-corpo: la mente e il corpo sono separati o uniti? E come interagiscono?

“Il pensiero (la mente) può influenzare il movimento muscolare (il corpo), e questo avalla l’idea di una sinergia mente-corpo6.

Una diatriba fondamentale che divide gli psicologi riguarda l’esistenza stessa della connessione mente-corpo. Alcuni credono che la mente e il corpo siano essenzialmente la stessa cosa; un concetto chiamato monismo5. Altri invece, prendono una posizione diversa, ritenendo che la mente e il corpo siano separati, ma allo stesso tempo, possano interagire e lavorare insieme. Il loro ragionamento verte sul fatto che il pensiero (la mente) possa influenzare il movimento muscolare (il corpo), il che supporta l’idea di una sinergia mente-corpo, un’idea chiamata “dualismo cartesiano”.5

La spiegazione dell’interazione tra mente e corpo è semplice. Attraverso il corso naturale della vita quotidiana, i fenomeni fisici e psicologici si influenzano a vicenda, cosicché un’interazione è inevitabile7. Per esempio, i pensieri e le emozioni influenzano il linguaggio e il comportamento, e perché questo avvenga deve per forza esistere un qualche tipo di interazione.

L’aspetto biologico

Gli scienziati hanno anche identificato, come mediatori della connessione mente-corpo, varie sostanze chimiche all’interno dell’organismo. Tra questi mediatori spicca la classe degli ormoni, dall’adrenalina all’insulina e all’ormone della crescita. Potreste aver sentito parlare anche degli estrogeni e del testosterone: questi ultimi sono due ormoni che, trasportati dal sangue, permettono lo scambio di messaggi in tutto l’organismo, tra il corpo e il cervello8.

La carenza o l’eccesso di alcuni ormoni può avere un impatto significativo sulla pelle, provocando secchezza, rughe e altre imperfezioni9. Gli estrogeni, per esempio, sono presenti sia nelle donne che negli uomini e influenzano lo spessore e l’idratazione cutanea.8 Anche il testosterone contribuisce alla salute della pelle, favorendo la produzione di sebo, il quale mantiene la pelle umida e previene le screpolature.8 Questi stessi ormoni possono influenzare anche la tua mente.

È stato dimostrato, infatti, che il testosterone ha la capacità di regolare l’umore, mentre la ricerca suggerisce che gli estrogeni possono influenzare la parte del cervello che controlla le emozioni10-11.

Questo è solo un esempio del modo in cui gli ormoni possono influire sul corpo e sulla mente, contribuendo di conseguenza all’impatto psicologico dei disturbi cutanei cronici. Gli ormoni in circolazione, infatti, sono molti di più, e insieme forniscono una grande varietà di connessioni chimiche tra corpo e mente.

Alimentazione: i cibi da evitare

La connessione tra cibo e orticaria è uno dei temi maggiormente discussi, ma non ci sono evidenze scientifiche che mettano in rapporto le abitudini alimentari dell’individuo con l’insorgenza dei sintomi della patologia, nonostante sicuramente un’alimentazione più equilibrata e attenta possa rivelarsi d’aiuto.

Una dieta priva o contenente solo bassi livelli di pseudoallergeni alimentari naturali e artificiali e una dieta a basso contenuto di istamina può migliorare i sintomi dell’orticaria;12 ma è importante rivolgersi ad un medico specializzato e non ricorrere a diete fai da te.

I rimedi per l’orticaria cronica da stress e una “connessione costruttiva”

La connessione tra mente e corpo è reciproca, cioè funziona in entrambe le direzioni. Questa idea è sostenuta da una recente ricerca, che dimostra come un atteggiamento positivo possa migliorare la salute fisica e l’aspettativa di vita13.

Allo stesso modo, mantenere uno stile di vita sano può aiutare a superare le sfide mentali poste dalla patologia cutanea. Se ci si prendesse cura della salute fisica, il benessere emotivo potrebbe seguire di pari passo. Anche le ricerche sulla connessione mente-corpo, da voi stessi effettuate, potrebbero fornire ulteriori intuizioni e sostegno. Esistono degli accorgimenti che potrebbero essere di aiuto per la gestione dello stress quotidiano:

  • Praticare attività fisica quotidianamente. La sua azione positiva si esercita sull’aumento del rilascio di endorfine, sostanze chimiche di natura organica prodotte dal cervello capaci di regolare l’umore e contrastare gli ormoni dello stress (adrenalina e cortisolo).
  • Imparare a rilassarsi attraverso tecniche di meditazione, rilassamento o yoga, praticato anche solo per qualche minuto tutti i giorni.
  • Ritagliati del tempo per te stesso, per coltivare le tue amicizie e passare il tempo con persone che ti facciano stare bene. In questo modo potrai staccare la spina e allontanare lo stress.
  • Segui le tue passioni, inizia a praticare un hobby antistress per concederti del tempo per te stesso e trovare il tuo equilibrio.
  • Dormire bene è molto importante per non farsi sopraffare dallo stress accumulato durante la giornata. Alcuni accorgimenti possono aiutarti, come ad esempio imparare ad andare a dormire e svegliarsi a orari regolari, evitare fumo e alcolici soprattutto nelle ore serali, ridurre l’assunzione di caffè e utilizzare la stanza da letto solo per dormire.

Le connessioni tra il corpo e la mente sono numerose e disparate: noi speriamo che, forti di questa consapevolezza, sarete in grado di comprendere meglio la vostra condizione, e di riuscire a gestirla a vostro vantaggio.

Se avete riconosciuto l’esistenza di una connessione tra la vostra pelle e la mente, e avete bisogno di un ulteriore supporto per gestire tale situazione, parlatene con il vostro medico. Questo vi potrebbe consigliare di rivolgervi ad altri medici, infermieri o psicologi specializzati nella gestione del benessere emotivo.

Impatto emotivo o mentale

“Non sorprende che fino al 40% delle persone che soffrono di disturbi cutanei subisca anche un impatto emotivo o mentale”

Per anni gli psicologi si sono domandati su quale fosse la ragione della connessione mente-corpo: la mente e il corpo sono separati o uniti? E come interagiscono?

“Il pensiero (la mente) può influenzare il movimento muscolare (il corpo),
e questo avalla l’idea di una sinergia mente-corpo”

Una diatriba fondamentale che divide gli psicologi riguarda l’esistenza stessa della connessione mente-corpo. Alcuni credono che la mente e il corpo siano essenzialmente la stessa cosa; un concetto chiamato monismo.5 Altri invece, prendono una posizione diversa, ritenendo che la mente e il corpo siano separati, ma allo stesso tempo, possano interagire e lavorare insieme. Il loro ragionamento verte sul fatto che il pensiero (la mente) possa influenzare il movimento muscolare (il corpo), il che supporta l’idea di una sinergia mente-corpo, un’idea chiamata “dualismo cartesiano”.5

La spiegazione dell’interazione tra mente e corpo è semplice. Attraverso il corso naturale della vita quotidiana, i fenomeni fisici e psicologici si influenzano a vicenda, cosicché un’interazione è inevitabile.6 Per esempio, i pensieri e le emozioni influenzano il linguaggio e il comportamento, e perché questo avvenga deve per forza esistere un qualche tipo di interazione.

L’aspetto biologico

Gli scienziati hanno anche identificato, come mediatori della connessione mente-corpo, varie sostanze chimiche all’interno dell’organismo. Tra questi mediatori spicca la classe degli ormoni, dall’adrenalina all’insulina e all’ormone della crescita. Potreste aver sentito parlare anche degli estrogeni e del testosterone: questi ultimi sono due ormoni che, trasportati dal sangue, permettono lo scambio di messaggi in tutto l’organismo, tra il corpo e il cervello.7

Estrogeni e testosterone

“Potreste aver sentito degli estrogeni e del testosterone: questi ultimi sono due ormoni che, trasportati dal sangue, permettono lo scambio di messaggi in tutto l’organismo, tra il corpo e il cervello”

La carenza o l’eccesso di alcuni ormoni può avere un impatto significativo sulla pelle, provocando secchezza, rughe e altre imperfezioni.8 Gli estrogeni, per esempio, sono presenti sia nelle donne che negli uomini e influenzano lo spessore e l’idratazione cutanea.8 Anche il testosterone contribuisce alla salute della pelle, favorendo la produzione di sebo, il quale mantiene la pelle umida e previene le screpolature.8 Questi stessi ormoni possono influenzare anche la tua mente.

È stato dimostrato, infatti, che il testosterone ha la capacità di regolare l’umore, mentre la ricerca suggerisce che gli estrogeni possono influenzare la parte del cervello che controlla le emozioni.9,10

Questo è solo un esempio del modo in cui gli ormoni possono influire sul corpo e sulla mente, contribuendo di conseguenza all’impatto psicologico dei disturbi cutanei cronici. Gli ormoni in circolazione infatti sono molti di più, e insieme forniscono una grande varietà di connessioni chimiche tra corpo e mente.

Una “connessione costruttiva”

La connessione tra mente e corpo è reciproca, cioè funziona in entrambe le direzioni. Questa idea è sostenuta da una recente ricerca, che dimostra come un atteggiamento positivo possa migliorare la salute fisica e l’aspettativa di vita.11

Allo stesso modo, mantenere uno stile di vita sano può aiutare a superare le sfide mentali poste dalla patologia cutanea. Che si tratti di smettere di fumare, della meditazione, della palestra o semplicemente di mangiare più sano, se ci si prende cura della salute fisica, il benessere emotivo potrebbe seguire di pari passo. Se avete riconosciuto l’esistenza di una connessione tra la vostra pelle e la mente, e avete bisogno di un ulteriore supporto per gestire tale situazione, parlatene con il medico. Questo vi potrebbe consigliare di rivolgervi ad altri medici, infermieri o psicologi specializzati nella gestione del benessere emotivo.

Anche le ricerche sulla connessione mente-corpo, da voi stessi effettuate, potrebbero fornire ulteriori intuizioni e sostegno praticando attività come la meditazione o lo yoga, che potrebbero aiutarti nella gestione dell’aspetto psicologico della patologia cutanea. Le connessioni tra il corpo e la mente sono numerose e disparate: noi speriamo che, forti di questa consapevolezza, sarete in grado di comprendere meglio la vostra condizione, e di riuscire a gestirla a vostro vantaggio.

  1. Herculano-Houzel S. Frontiers in Human Neuroscience 2009; 3: 31
  2. How many stars are there in the universe? Available at: http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Herschel/How_many_stars_are_there_in_the_Universe Accessed December 2015
  3. Nerves near the surface of the skin. Available at: http://www.skin-science.com/_int/_en/topic/topic_sousrub.aspx?tc=SKIN_SCIENCE_ROOT^PROTECTING_SENSING_REPAIRING^NERVES_NEAR_THE_SKIN_SURFACE&cur=NERVES_NEAR_THE_SKIN_SURFACE Accessed December 2015
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  6. Mind Body Debate. Available at: http://www.simplypsychology.org/mindbodydebate.html Accessed December 2015
  7. Dualism. Available at http://plato.stanford.edu/entries/dualism/#VarDuaInt Accessed December 2015.
  8. Hormones. Available at: http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/hormones.html Accessed December 2015
  9. Hormones and Your Skin: Available at http://www.dermalinstitute.com/uk/library/76_article_Hormones_and_Your_Skin.html Accessed December 2015.
  10. O’Connor DB et al. The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism 2004; 89(6):2837-2845
  11. Estrogen and Women’s Emotions. Available at: http://www.webmd.com/women/guide/estrogen-and-womens-emotions Accessed December 2015
  12. Akoglu G, Atakan N, Cakir B, Kalayci O, Hayran M. Effects of low pseudoallergen diet on urticarial activity and leukotriene levels in chronic urticaria. Arch Dermatol Res 2012;304:257-262.
  13. Positive Thinking Improves Health. Available at: http://www.ukm.my/umbi/positive-thinking/ Accessed December 2015