Ognuno di noi è sottoposto, in diversa misura, a eventi o circostanze stressanti. Per chi è affetto da psoriasi lo stress è un importante fattore da tenere sotto controllo. Infatti, la psoriasi non solo rappresenta di per sé una condizione significativamente logorante, ma può essere innescata o peggiorata proprio da componenti emotive, prefigurando quindi l’instaurarsi di un possibile circolo vizioso da cui è necessario uscire.
È ormai noto come lo stress rappresenti un trigger, ovvero un fattore scatenante di questa patologia1-2. Le interrelazioni tra sistema immunitario e sistema nervoso, infatti, sono conosciute3-4 ed essendo la psoriasi una malattia collegata ad un malfunzionamento del sistema immunitario, è chiaro che tutto ciò che può influire su quest’ultimo va tenuto sotto controllo.
Evitare lo stress magari non è possibile, ma imparare a gestirlo sì. La gestione dello stress è il primo passo per aiutare il sistema immunitario a tornare in equilibrio, e quindi per tenere maggiormente a bada i sintomi della psoriasi.
Di seguito alcuni suggerimenti per ridurre l’impatto dello stress.
Fare dell’esercizio fisico è di enorme aiuto poiché contribuisce ad un maggiore rilascio di endorfine, che contrastano lo stress. Per chi è affetto da psoriasi, poi, rappresenta un’efficace strategia per combattere sovrappeso e disturbi cardiovascolari, che spesso si associano a questa patologia. La possibilità di fare dell’attività all’aria aperta, esponendosi moderatamente ai raggi solari nelle ore meno calde, inoltre, rappresenta un ulteriore vantaggio per chi ha la psoriasi, riducendo l’entità e la diffusione delle lesioni cutanee.
Imparare ad ascoltare se stessi e a gestire le proprie risposte emotive, senza rimanerne sopraffatti, è un passo importante per la salute e il benessere psicofisico.
Spesso abbiamo l’idea di dover combattere, negare o reprimere le nostre emozioni – soprattutto quelle negative – pensando che sia un modo efficace per mantenere il controllo. Ma solo ascoltando e accettando i nostri stati interiori possiamo imparare a conviverci. L’aiuto di uno psicoterapeuta o di percorsi di conoscenza di sé possono fornire un valido aiuto.
Anche mantenere un atteggiamento realistico e positivo è importante per affrontare nel modo giusto le difficoltà.
Imparare a meditare, e dedicare a quest’attività dai 15 ai 30 minuti al giorno, è risultato di grande aiuto nella riduzione degli stati di stress.
Esistono molti modi diversi per meditare e ciascuno può individuare quello che maggiormente si adatta alla propria persona. Gli aspetti comuni in tutte le tecniche di meditazione sono:
Una dieta sana può contribuire a contrastare l’impatto dello stress sul corpo, riducendone lo stato infiammatorio e rinforzando il sistema immunitario.
È dimostrato che alcuni alimenti producono sull’organismo un maggiore effetto infiammatorio: latte intero, burro, formaggi, carni rosse, zuccheri, glutine, cibi troppo grassi o raffinati rientrano in questa categoria ed andrebbero limitati. Un adeguato apporto di vitamine (del gruppo B, C e D), di magnesio, di omega-3, di probiotici, di verdure, di alimenti fermentati e cereali integrali, invece, è di grande aiuto nella prevenzione dell’infiammazione.
Lo stigma sociale, l’imbarazzo, l’impatto della psoriasi sulla propria percezione di sé (pensiamo ad esempio a chi ha lesioni visibili su viso e mani) possono essere fattori estremamente difficili da gestire, oltre al fastidio o al dolore provocato dalle lesioni cutanee. Avvalersi dell’aiuto di uno psicologo, di uno psicoterapeuta, di gruppi e programmi di sostegno o focalizzati sul potenziamento delle proprie risorse, può essere di grande supporto per la gestione delle ricadute psicologiche ed emotive della psoriasi. Accrescere le proprie capacità personali e sociali inoltre rappresenta un valido strumento di prevenzione rispetto allo sviluppo di disturbi depressivi o ansiosi, spesso associati alla psoriasi.
Imparare ad organizzare il proprio tempo, stabilendo delle priorità per le diverse attività è importante per ridurre il carico di stress e coltivare il proprio benessere quotidiano. È consigliabile includere nella pianificazione del proprio tempo libero:
Essere capaci di dedicare il giusto spazio ai diversi aspetti e alle diverse mansioni giornaliere, superando magari pigrizia e noia, è un’ottima strategia per sentirsi meglio con se stessi e con gli altri.