La psoriasi inversa, o intertriginosa, è caratterizzata da una localizzazione e da una tipologia di lesioni specifiche. Le aree del corpo colpite sono:
Si tratta per lo più di zone in cui due superfici cutanee contigue sono sottoposte a reciproco sfregamento, causando alterazioni alla pelle (intertrigine). Per questa ragione è detta anche psoriasi delle pieghe.
Le chiazze sono arrossate, lisce, a margini netti, poco o per nulla desquamanti1, con superficie talvolta umida. Spesso le lesioni hanno carattere speculare, presentandosi in modo simmetrico sulle due superfici a contatto della piega corporea in cui compaiono.
A volte possono comparire fissurazioni dolorose o sanguinanti.
Questa forma di psoriasi è piuttosto rara. Si manifesta soprattutto nelle persone in sovrappeso, dove è presente un maggior sfregamento cutaneo e una facile sudorazione2.
L’obesità è una condizione patologica associata spesso alla psoriasi e un programma di riduzione del peso, ove necessario, è sempre opportuno per evitare ulteriori complicanze. Lo è, a maggior ragione, nei casi di psoriasi inversa, dove la continua sollecitazione cui è sottoposta la pelle può rendere particolarmente complicata la gestione della malattia.
La particolare localizzazione delle lesioni, e il loro continuo sfregamento, che col tempo rende la pelle ancora più vulnerabile e sottile, comportano tra l’altro un maggior rischio di infezioni da lieviti e funghi. Anche l’aumentata probabilità di ristagno di sudore, in queste zone, aggrava la situazione.
Per gestire al meglio i sintomi, oltre alle cure prescritte dal dermatologo di riferimento, è opportuno prendersi cura di sé, quotidianamente, cercando di: