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Antonella Losa, nutrizionista e divulgatrice scientifica

A. LOSA parla di
Alimentazione e infiammazione

ALIMENTAZIONE E INFIAMMAZIONE

Alimentazione e infiammazione sono collegate ed è per questo che è così importante parlarne in caso di psoriasi. Infatti, come sicuramente vi ha detto il medico, la psoriasi è una patologia collegata a uno stato infiammatorio sistemico, quindi tutto ciò che concorre a produrre o ad alleviare uno stato infiammatorio ha molto senso. Allora, come l’alimentazione è collegata all’infiammazione? In almeno due vie diverse ma collegate in qualche modo. La prima via tratta di momenti specifici, cioè il momento specifico dopo aver fatto un pasto particolarmente abbondante di grassi saturi e di zuccheri. Stiamo parlando di un pasto particolarmente abbondante, vuol dire che stiamo parlando di eccessi, che in generale sono sempre un male. Dopo un pasto di questo tipo il nostro organismo risponde con una risposta appunto infiammatoria, che tuttavia è in grado di gestire e di risolvere, a meno che, nel pasto successivo, io non gli proponga lo stesso problema e in quello ancora successivo di nuovo, perché in questo momento la risposta infiammatoria non riesce a essere risolta e si ha uno stato infiammatorio che alla lunga cronicizza. Un’altra via per cui alimentazione e infiammazione sono collegate è un po’ figlia della prima, cioè se io davvero ho questa abitudine a consumare con grande frequenza pasti eccessivi in grassi saturi e in zuccheri, allora un’evidenza che verrà prodotta è quella del fatto che io aumento di peso, divento sovrappeso o addirittura obesa. Oltre all’obesità nel senso di peso che acquisto può esserci anche un’obesità collegata alla quantità di adipe, di grasso che c’è nel mio organismo. Questo perché ci deve preoccupare? Per il fatto che il tessuto adiposo non è una massa passiva all’interno del nostro corpo ma produce, infatti, delle sostanze che si chiamano citochine che hanno proprio un ruolo nei processi infiammatori. Quindi in qualche maniera il tessuto adiposo è attivo nel processo infiammatorio, e questo è il motivo per cui la prima misura da attuare a livello di alimentazione è portarsi all’interno di un intervallo di normalità del peso e della percentuale di grasso, in particolare della percentuale di grasso viscerale che noi misuriamo innanzitutto con il giro vita. Quindi giro vita nella normalità e peso nella normalità. Queste sono le vie con cui noi riusciamo ad attuare uno stile alimentare che non concorre agli stati infiammatori.