Antonella Losa, nutrizionista e divulgatrice scientifica

A. LOSA parla di
Intestino e pelle sono correlati - Glutine

È VERO CHE INTESTINO E PELLE SONO CORRELATI TRA LORO?

Negli ultimi anni sta crescendo a dismisura la quantità di studi su come la flora intestinale può avere effetti anche su distretti del nostro corpo lontani dall’intestino. Oggi, alla flora intestinale diamo il nome di microbiota, intendendo l’insieme di tutti i microrganismi presenti nel nostro intestino.

L’equilibrio dell’ambiente intestinale porta dei vantaggi anche a parti del nostro corpo lontane. Pensate che si parla di asse intestino-cervello, e anche di asse intestino-pelle.

Anche la pelle ha un proprio microbiota fatto da tutti i microrganismi che albergano su di essa.

Mentre gli scienziati studiano i legami tra intestino e pelle e tra i loro rispettivi microrganismi, soprattutto in caso di malattia psoriasica cerchiamo di mantenere l’equilibrio della flora intestinale con uno stile di vita attivo e con un’alimentazione ricca di alimenti a base vegetale che ci apportano tante fibre soprattutto prebiotiche, particolarmente importanti per la salute dell’intestino.

GLUTINE: SI PUÒ SOSPENDERE PER QUALCHE MESE E POI REINSERIRLO IN PICCOLE QUANTITÀ?

Sì, certo. Sono però operazioni che non vanno fatte in modalità fai-da-te, ma con un dietologo, un dietista o biologo nutrizionista, per garantire che tutto venga svolto senza compromettere la correttezza e l’equilibrio dello stile alimentare. A monte del motivo per cui si decide di provare una dieta gluten-free bisogna che ci sia una valutazione del medico curante. Togliere il glutine, infatti, ha senso in casi specifici: o si è celiaci, o si soffre di sensibilità non celiaca al glutine. Questo però va indagato dal medico.

Spesso si scambia per sensibilità al glutine una ridotta tolleranza ad altri componenti alimentari di alcuni cereali. Possono essere ad esempio altri tipi di proteine, oppure – più frequentemente – alcuni oligosaccaridi, cioè piccole catene di zuccheri che il nostro organismo non digerisce e non assorbe. Questi arrivano quindi come tali nell’intestino crasso, dove vengono fermentati dal nostro microbiota. Come conseguenze, si hanno gonfiore, meteorismo, dolori e/o tensione addominale.

La sensibilità al glutine non è così diffusa come si è portati a credere oggi.