Uno degli obiettivi principali del paziente che soffre di psoriasi è ottenere la cosiddetta Clear Skin, ovvero una pelle priva di lesioni, di macchie, ispessimenti e desquamazioni. Questa condizione, infatti, non solo solleva il paziente dal fastidio e dalla sofferenza legata ai sintomi (bruciore, prurito, dolore), ma impatta in modo considerevole sulla sua qualità di vita. È noto, infatti, che la psoriasi condiziona sfavorevolmente l’immagine di sé, le relazioni sociali e affettive di chi ne è affetto, incidendo in modo rilevante sulla sua autostima, sui livelli di ansia, di frustrazione, di rabbia e di depressione.
Il raggiungimento della Clear Skin comporta una valutazione della gravità della psoriasi prima, durante e dopo il trattamento.
Nella valutazione della gravità della psoriasi la misura più frequentemente adottata è il PASI (Psoriasis Area and Severity Index).
Si tratta di un indice numerico che combina l’estensione delle lesioni cutanee con altri segni clinici1 (ad esempio: intensità dell’eritema e della desquamazione).
Il PASI, pur essendo molto utilizzato, presenta dei limiti: non considera ad esempio le differenze tra le varie tipologie di psoriasi e non tiene conto della specifica distribuzione delle lesioni pur essendo, questi ultimi, aspetti che incidono sulla severità della malattia in termini di qualità della vita.
Il punteggio: va da 0 a 72
Negli studi clinici più recenti volti a valutare l’efficacia dei farmaci sistemici, la percentuale di miglioramento del PASI è utilizzata come indice di risposta al trattamento.
Raggiungere PASI50, PASI75 o PASI90 corrisponde a un miglioramento del PASI rispettivamente del 50%, del 75% e del 90% 2.
Terapie che raggiungono PASI90 o PASI100 comportano una pressoché totale o una completa remissione dei sintomi (Almost Clear o Clear Skin).
Un altro indice utilizzato per valutare la gravità della psoriasi è il BSA (Body Surface Area): indica la superficie cutanea interessata dalle lesioni2 (eventuali immagini esemplificative, disponibili anche sul dizionario per i pazienti).
Una valutazione clinica completa, tuttavia, deve considerare anche il grado di disabilità associato alla malattia. Per questo si ricorre a scale che misurano la qualità della vita del paziente.
Una di esse è il DLQI (Dermatology Life Quality Index), di semplice e rapida esecuzione1. Viene compilato dal paziente e prevede 10 domande che fanno riferimento alla settimana precedente alla compilazione.
Il DLQI viene utilizzato in combinazione con la valutazione clinica (PASI o BSA) per esprimere la gravità della malattia, includendo nella valutazione anche l’impatto della psoriasi sulla qualità di vita del paziente.
Facendo riferimento ai vari indici di valutazione, è stata proposta la "regola del 10"2: valori di PASI, BSA o DLQI superiori a 10 indicano una psoriasi severa.
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